Incontro 10 gennaio 2021

Bari | 30 Gen 2021

Domenica 10 gennaio sulla piattaforma Jitsi si è tenuto il nostro incontro di gruppo, dedicato ad una panoramica sulle domande e le parole chiave dell’enciclica Laudato si’. Dopo la preghiera iniziale, ci siamo messi in ascolto della riflessione offertaci da padre Palmiro Mileto, il missionario comboniano che accompagna il nostro cammino di gruppo. Il testo è scaricabile a questo link.

Sono seguite le risonanze dei/delle partecipanti all’incontro, di seguito riportate.

  • Che stile di vita concretamente possiamo assumere, senza limitarci ad una colorazione green del nostro atteggiamento? Gesù è venuto a sovvertire la legge “formale” con la legge del “cuore”, per cui dobbiamo assumere lo stile del nostro Maestro, che si è sostanziato nello spezzare il pane, nel farsi prossimo, nel curare chi è nella necessità, senza scartare nessuno. Potremo veramente amare quando ci spezzeremo come “pane” in favore dell’essere umano e del creato. È necessaria una risposta corale, che si faccia più comunità e comunione, cercare di viaggiare tutti ad un ritmo che sia rispettoso dell’essere umano e della nostra Casa comune. (Emilia)
  • Il rispetto di sé stessi e della natura è anche nei ritmi di vita e delle relazioni familiari, che spesso ci travolgono e ci consumano. Ultimamente ho rinunciato all’acquisto dell’asciugatrice per una scelta di sobrietà dei consumi, e la lettura odierna mi conferma la bontà della scelta: la via d’uscita è la condivisione dei beni con gli altri. (Carmela)
  • Sono responsabile della vita di mio fratello? È una domanda che durante questa pandemia ritengo non ci stiamo ponendo. Spesso non ci rendiamo conto di cadere nel peccato ecologico. È necessario un cambiamento integrale dell’essere umano, che venga dalle radici. (Isabella)
  • Importanza di veicolare l’educazione ai nuovi stili di vita e alle best practises in ambito ecologico, partendo dai noi cristiani che dovremmo essere per primi sensibili: il cambio di paradigma passa da questa dinamica. (Fabrizio)
  • Il problema è come utilizziamo i beni. Noi possiamo fare il nostro, mettere la nostra goccia nell’oceano: la sfida più grande però è convincere i “grandi” della Terra ai nuovi stili di vita. (Francesco)
  • Siamo di fronte ad un testo politico, e papa Francesco in questo momento storico è l’unico leader a criticare e proporre un’alternativa all’imperante modello economico, organizzazione sociale, paradigma tecnologico, sistema culturale. Viene delineato il Regno di Dio sulla terra, basato sulla condivisione, sull’amore, sul sentirsi connessi alla Madre Terra. Viene presentata una felicità che non viene dall’accumulo e dal dominio, ma da relazioni positive con gli altri, che sono parti di me. (Francesca – Bari)
  • Cominciare a sentirci interconnessi con chi vive negli altri continenti, sottolineare nel nostro contesto di vita come il nostro stile di vita, le nostre scelte di consumo abbiano delle ripercussioni su altri contesti. (suor Rocío)
  • Il percorso per il cambiamento si fa a livello “macro” e “micro”: c’è di fatto un piccolo spazio in cui ciascuno può agire e, siccome tutto è connesso, l’azione del singolo avrà ripercussioni, come il sasso gettato nello stagno che crea cerchi concentrici che si espandono. Accanto ad un’analisi obiettiva della situazione, ingrediente fondamentale per agire è avere una grossa dose di fiducia, consapevoli che lo Spirito che ha creato dal caos tutte le cose, continua comunque ad agire. (padre Palmiro)

Abbiamo concluso l’incontro con il filmato della canzone Todo está conectado, composta dal missionario Cireneu Kuhn, ispirata alla Laudato si’.

Hanno preso parte a questo incontro: Carmela (Bari), Emilia (Licata – AG), Fabrizio (Bari), Francesca (Bari), Francesca (Ostuni – BR), Francesco (Troia – FG), Isabella (Bari).

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