Presenti: Isabella, Marco e Rosanna (Firenze); Clara (Milano); Carla*, Fabrizio* e Roberto* (Padova); Alessandra e Marco (Venegono); Dorotea e Tony (Palermo); Eileen e Micaela* (Bologna); Donatella e Teresa (Lecce); Alberto de la Portilla (Comitato centrale LMC); sr. Carmela*.
* Solo sabato
Ordine del giorno
• Breve narrazione dei gruppi locali
• Struttura LMC Italia (coordinamento e segreteria)
• Relazione con gli altri istituti comboniani
• LMC internazionale (sarà presente Alberto de la Portilla)
• Corsi di formazione nord/sud Italia
• Assemblea nazionale (a 2 anni da Padova)
• Varie
Breve narrazione dei gruppi locali
Padova: Carla racconta come nonostante le difficoltà burocratiche e una iniziale diffidenza del consiglio pastorale parrocchiale la comunità Malbes (ispirata alla prima comunità del Comboni) prenderà vita nei prossimi mesi grazie anche all’appoggio del vescovo e del parroco. La comunità vivrà in una canonica nella quale sono stati ricavati 3 piccoli appartamenti, un salone e uno spazio comune oltre all’ufficio parrocchiale. La comunità sarà seguita da don Pierluigi Di Piazza.
Fabrizio racconta che il gruppo, costituito da una ventina di persone, si incontra sporadicamente per occuparsi di missione o per animare le celebrazioni e collaborare alle attività della casa comboniana. Il loro padre spirituale è p. Giorgio Padovan, da poco rientrato dal Brasile.
Palermo: Dorotea racconta l’esperienza del suo gruppo leggendo il documento che è stato inviato al Consiglio provinciale perché sia a conoscenza del procedere della comunità, visto l’arrivo di un comboniano (p. Domenico Guarino).
Venegono: Marco si presenta come nuovo rappresentante al coordinamento al fianco di Alessandra. Parte dall’autocritica dicendo che come gruppo hanno perso un po’ i contatti con il coordinamento nazionale. Le attività con Combinazione e gli incontri di Lettura popolare della Bibbia continuano, ma hanno la sensazione di aver perso un po’ la dimensione della combonianità. Vogliono ripartire da qui. Fanno parte del DES (Distretto di Economia Solidale) di Varese e del Forum contro la guerra. Si sono impegnati nella realizzazione del presepe e della mostra ad esso collegata (è stato un momento di collaborazione con la comunità religiosa). Come associazione fanno i laboratori sulla mondialità. Hanno partecipato a “Fa’ la cosa giusta!”. Fanno molte attività con il Korocombo, molte di più dell’anno scorso. Il progetto comunità è stato definitivamente abbandonato e lascia spazio ad una comunità più territoriale. Una famiglia si è avvicinata ad ACF per iniziare un’esperienza comunitaria.
Verona: Fabio racconta che il gruppo è nato l’anno scorso ed è composto da una dozzina di persone. Si incontrano ogni due mesi con p. Venanzio e sr. Esperanza. L’anno scorso hanno sostenuto un progetto in Sudan.
Firenze: Marco dice che sono alcuni anni che il gruppo è in stagnazione. Hanno fatto fatica a partecipare al coordinamento. Non hanno grandi relazioni con la comunità religiosa e per questo hanno cercato di stare in piedi da soli, ma stanno vivendo un momento difficile nel quale si stanno chiedendo se andare avanti. A inizio anno avevano deciso di fare un’attività di volontariato ma non è andata in porto. Hanno forse bisogno di un traino per risalire. Anche agli incontri organizzati dai missionari comboniani sono sempre in pochi.
Bologna: raccontano che lo scorso anno hanno fatto un ritiro di due giorni con il gruppo di Firenze e a loro è servito. Quest’anno hanno preparato gli incontri da soli. Il gruppo continua con uno zoccolo duro. Hanno preso l’impegno di servizio ad una mensa con la parrocchia vicino alla casa. Chiara si occupa della raccolta firme per Un’altra difesa è possibile. Sono in contatto con Emma, dopo un primo momento in cui comunicare è stato più difficile. È importante per loro avere Emma in missione perché è partita dal gruppo. Stanno riflettendo sull’Evangelii Gaudium anche alla luce dei testi del Comboni.
Lecce: raccontano le diverse attività del gruppo. Da anni ormai fanno la formazione negli incontri mensili nella casa comboniana, anche perché la maggior parte di loro la frequenta sin dagli anni Ottanta. Per questo motivo, ultimamente, hanno offerto una maggiore collaborazione per la gestione anche perché i religiosi sono sempre più anziani. Oltre alle attività di animazione liturgica sia presso la casa comboniana sia presso la cappella Migrantes, assieme al gruppo keniano, si occupano di animazione giovanile e di missione in Albania. L’animazione giovanile si esprime nel percorso di animazione missionaria organizzato con le scuole primarie e secondarie, nella partecipazione alle attività del Centro Missionario Diocesano che ogni anno si concretizzano con un’esperienza di animazione in Albania. Sempre in Albania prosegue la collaborazione sanitaria che quest’anno li vede impegnati in un progetto di screening della tiroide che sta coinvolgendo oltre 400 bambini delle scuole di Mollas e Lumas. Quest’anno inoltre sono stati interpellati dall’emergenza xylella che ha colpito gli olivi del Salento, prendendo una posizione chiara in difesa del territorio con un appello rivolto agli uomini di buona volontà. Avrebbero voluto un maggiore coinvolgimento e sostegno in questo dagli altri gruppi di LMC; per questo propongono di trovare un modo più veloce per comunicare che consenta di sostenersi nelle diverse iniziative.
Milano: Clara racconta del suo gruppo che tra poco perderà la guida di p. Lino Spezia, e come ora gli incontri siano animati da giovani; racconta la loro fatica a trovare una dimensione di impegno, forse potrebbero collaborare di più nella casa per anziani dei comboniani.
Marco racconta brevemente la sua esperienza di ritorno dalla missione dove è stato con la sua famiglia.
Si legge anche la lettera che Emma ha inviato al coordinamento.
LMC internazionale
Nel 1992 ha avuto luogo la prima Assemblea dei LMC e da lì è nata l’esperienza del Comitato centrale. Nel 2008 è stato eletto un Comitato centrale (2 padri e 2 laici). Nel 2012, 1 padre e 3 laici più un delegato del Consiglio Generale (p. Arlindo). Il Comitato cerca di aiutare tutti i gruppi di LMC. Una delle cose più importanti per il Comitato è la comunicazione. A seguito di questa priorità è stato creato il sito lmcomboni.org con i contenuti in tutte le lingue, in particolare tutti i documenti. Esiste anche un blog nel quale i vari gruppi possono mettere i loro contenuti e condividerli. Hanno scritto un documento sul discernimento economico. Ed è tutto sul moodle.
Dopo l’Assemblea di Padova abbiamo cercato di capire cos’è importante per tutti. Abbiamo lavorato sull’identità LMC. Per esempio per quanto riguarda la volontà di partire e non partire pur vivendo la spiritualità comboniana. Abbiamo anche lavorato sull’importanza del discernimento economico. Per esempio con il sostegno ai LMC che sono in missione. Non c’è solo Emma; ce ne sono tanti e dobbiamo essere tutti in comunione.
Il dibattito riguardo alla visione di missione è un dibattito che deve essere alimentato.
Una necessità importante per noi è la presenza di persone disponibili a partire. La risposta verso la missione ad extra è una risposta personale (del singolo o della famiglia), ma è necessaria l’assunzione di responsabilità da parte dei gruppi nell’animazione e nella formazione di tali persone.
Un’altra preoccupazione è la governance del movimento. Come organizziamo questo movimento? Come possiamo fare un movimento che sia un aiuto per tutti.
Un altro impegno a livello di Assemblea è che ogni gruppo (Paese) deve avere una carta di riferimento (identità). In Italia, per esempio, parecchie volte è cambiata l’identità LMC. Forse il riferimento internazionale può aiutare a dare più stabilità. Esistono dei punti fermi per essere definiti LMC a livello internazionale.
Nel prossimo anno è pianificata un’Assemblea a livello europeo dei LMC in Portogallo. A livello continentale, Africa e America hanno spinto molto le riflessioni dei vari gruppi. Ma è necessario che ogni gruppo prepari l’Assemblea.
Donatella: All’Assemblea africana quante persone hanno partecipato?
Alberto: 9 gruppi con 2 rappresentanti ciascuno più i religiosi di riferimento. In America un numero molto simile: 20-25 persone.
Alberto presenta la realtà laicale spagnola.
Tony: A livello di discernimento economico abbiamo fatto un documento per riflettere a livello locale. Promuovere la corresponsabilità. Non vuole essere un discernimento per la sola contribuzione economica, ma per lo stile di vita in generale.
Tony: È possibile avere delle proposte più complete? Se fossero fatte delle proposte più complete sarebbe più facile appoggiarle.
Alberto: Non è solo un costo definito. C’è un preventivo sui viaggi…
Carta partenti. È diversa per ogni Paese. Il Comitato centrale non ha potere di appoggiare economicamente i partenti.
Pensare se a livello internazionale possa aver senso costituire un coordinamento per l’ambito Giustizia e Pace.
DOMENICA
Struttura LMC Italia
Tony: C’è un’esigenza interna e un’esigenza esterna. Internamente riguarda l’organizzazione del coordinamento. Esternamente riguarda l’interfaccia con i missionari comboniani.
Il coordinamento nazionale è formato da: 2 rappresentanti per ogni gruppo territoriale, 2 LMC tornati dalla missione, un rappresentante per i missionari comboniani e una rappresentante per le missionarie comboniane.
Proposta di fare un gruppo su WhatsApp per il coordinamento. Dove far girare le petizioni o le iniziative.
Si chiede a Tony di continuare a fare la segreteria. Marco si offre per prendere il posto di Davide. Confermati.
Marco si unisce a Federico come referente europeo e internazionale.
Si decide di fare una mailing list con tutti gli indirizzi dei LMC.
Ricostituiamo la mailing list del coordinamento. Donatella si occuperà di questa cosa.
Relazione con gli altri istituti comboniani
Vogliamo chiedere ai missionari comboniani che ci informino sui cambiamenti della struttura dell’istituto per quanto ci riguarda (referente LMC, segretario dell’animazione missionaria…) e ribadire che il riferimento nazionale è la segreteria LMC. Chiedere informazioni su: carta dei partenti, chi si occupa attualmente dei LMC in missione, chi gestisce il sito dei missionari comboniani (per aggiornarlo con le notizie dei LMC).
Rispetto alle missionarie comboniane: inviamo la lettera di presentazione, offrendo l’apertura del coordinamento a una partecipazione.
Dorotea: Definire situazioni specifiche di collaborazione con la famiglia comboniana. Dobbiamo rispondere alla sollecitazione del superiore provinciale dei missionari comboniani.
Tony: Anche noi siamo stati manchevoli. Se vogliamo collaborare dobbiamo fare proposte. Il rappresentante dei missionari comboniani partecipa al coordinamento per ragioni storiche e per il sostegno dei partenti.
Facciamo una proposta di collaborazione a livello locale di ogni gruppo da inviare al Consiglio provinciale dei missionari comboniani.
Assemblea nazionale
Tony: Organizzare un evento senza grandi presentazioni ma con lo scopo di condividere un punto nella nostra storia.
Dorotea: Forse per i gruppi in difficoltà è difficile perché potrebbero sentirsi troppo caricati. Potrebbe essere un evento aperto anche a chi non è gruppo. Un incontro a respiro molto ampio.
Teresa: Sta andando avanti il cammino con gli altri istituti? Sarebbe bello invitarli.
Vengono valutate le opzioni per i luoghi dove fare l’Assemblea. Verona prima scelta e Venegono seconda scelta. Date possibili: 19-20 settembre, 26-27 settembre, 3-4 ottobre. Marco e Rosanna contatteranno la comunità delle missionarie comboniane di Verona.
Gruppo di lavoro: segreteria, Donatella e Eileen.
Corsi di formazione nord/sud Italia
Teresa: Si potrebbe organizzare qualcosa con i gruppi vicini alle case comboniane.
Forse la formazione presenziale tra gruppi non è fattibile…
La necessità c’è ancora, ma forse è difficile. Per quest’anno rimandiamo, ma teniamo l’opportunità per l’anno prossimo.
Varie
Diffondere e aderire agli appelli che arriveranno alla segreteria.
