L’identità dei Laici Missionari Comboniani è una realtà dinamica, aperta al confronto e al dialogo. È frutto del camminare insieme sulla base di un consenso pastorale e carismatico-teologico. Il consenso pastorale identifica l’azione e la progettualità. Il consenso carismatico-teologico porta a sentirsi parte di una comunità chiamata e convocata dal Dio della Vita e dei poveri per l’annuncio della Buona Notizia. 

• I Laici Missionari Comboniani (LMC) sono missionari per vocazione cristiana, sono uomini e donne immersi nel quotidiano, vivono del proprio lavoro e trattano le realtà del mondo (economia, politica, cultura…) secondo il Vangelo.

• Fondano la loro scelta sulla Parola di Dio, sull’esempio di Gesù di Nazareth e del suo discepolo san Daniele Comboni. Questa profonda esperienza del Dio incarnato nella storia degli uomini, li porta a impegnarsi nella società civile a servizio della liberazione umana, della giustizia e della pace, con l’opzione preferenziale per gli emarginati e gli impoveriti, facendo con loro causa comune.

• Riconoscono il valore universale della missione inteso non soltanto come una realtà geografica, ma come annuncio dei valori del Regno e come “rigenerazione” del tessuto sociale. In questa ottica, profetica per la Chiesa, sono missionari sia i laici partenti sia i gruppi di base (o comunità territoriali) e le comunità residenziali.

• Per tutti i LMC è importante l’incontro e la condivisione con la missione fuori dall’Italia. La dimensione della partenza e la missione tra i popoli è vissuta nello specifico da alcuni che, nel discernimento vocazionale, scelgono di vivere periodi prolungati nel Sud del mondo per la realizzazione di progetti di promozione umana ed evangelizzazione in sintonia con l’Istituto comboniano e con gli altri LMC.

• I Laici Missionari Comboniani uniti a tutta la famiglia comboniana vivono la loro vocazione seguendo il carisma di Daniele Comboni re-incarnandolo alla luce della loro identità laicale, divenendo così capaci, non solo di sintonizzarsi con le emergenze e urgenze della storia, ma anche di mettersi in gioco con una metodologia di “rigenerazione” e di autodeterminazione (“Salvare l’Africa con l’Africa”). Col resto della famiglia comboniana lavorano con spirito di corresponsabilità e collaborazione.

• I Laici Missionari Comboniani si impegnano nella vita comunitaria come dimensione fondamentale della vita missionaria: creano comunità di resistenza territoriali, dove possibile anche residenziali, in contatto con la comunità religiosa comboniana di riferimento.

• I gruppi di base e le comunità, sempre in cerca di percorsi inediti, sono luoghi di impegno sul territorio, di vocazione e formazione, di invio e sostegno di partenti.

• La vocazione a LMC non è limitata a un determinato periodo di tempo, ma è da considerarsi ad vitam. È il frutto di attento cammino di discernimento, accompagnato dal gruppo di base o dalla comunità di appartenenza.

• La vocazione a LMC ha bisogno di essere coltivata e approfondita nel contesto di un percorso di formazione continua personale e comunitaria, comporta uno stile di vita e una testimonianza coerenti (“Santi e capaci”).

• I gruppi di base e le comunità, che si sentono parte del cammino del Laicato Missionario Comboniano, si incontrano periodicamente a livello nazionale in un Coordinamento.

• Il Coordinamento è uno strumento di rete che ha come obiettivi la conoscenza reciproca e la costruzione di un consenso sulle scelte significative. Il Coordinamento è un luogo di partecipazione diretta e attiva, di dialogo, di confronto libero e paritetico.

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