Incontro 14 novembre 2010 – Preghiera del mattino

Lecce | 26 Nov 2010

Spiritualità come incontro con Dio e l’umanità

Gv 3,1-21 – Gesù e Nicodemo

Gv 4,1-42 – Gesù e la Samaritana

Lc 4,1-32 – Le tentazioni e la scelta di Gesù

Introduzione: Gesù è venuto per mostrarci che Dio è il Padre di tutti, rispetto al quale siamo tutti figli:

• Non come Dio mio, senza che sia anche il tuo.

• Non come Dio nostro, senza che sia anche loro.

Canto iniziale

Salmo 95 (94)

Venite, riuniamoci insieme

per una liturgia penitenziale,

invochiamo il nome del Signore

che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Iniziamo l’incontro con un canto

al Creatore e Signore della vita,

a Colui che ci ha riscattato dal male

e ci chiama a libertà dello spirito.

Con noi lo lodano i cieli,

le montagne, le colline, le valli,

i fiumi, i mari, gli oceani

e tutti gli esseri che lo abitano.

Inginocchiamoci e adoriamo il Signore,

la fonte e il custode della vita,

il pastore e la guida della Chiesa,

la luce e la forza della comunità.

Prendiamo in mano il Vangelo

ed ascoltiamolo con cuore disponibile,

non siamo troppo sicuri di conoscerlo

come tanti contemporanei di Cristo.

Non solo i compaesani ed i capi,

anche le persone toccate da un segno

o sfamate dalle parole e dal pane

non hanno ascoltato il suo annuncio.

Sono passati ormai due millenni

ma ancora troppi credenti

hanno menti e cuori induriti

come i tanti farisei della storia.

Convertiamoci e crediamo al Vangelo

con interiore disponibilità dello Spirito

perché Cristo non debba ripeterci

la minaccia che è insieme un castigo:

“Se non accogli la mia parola,

se non ti lasci amare da me

non potrai sedere alla mensa

nel banchetto del Regno del Cielo”.

(Da Salmi d’oggi, Sergio Carrarini)

Lettura: Gv 4,19-24

“Signore vedo che sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorarlo”. Gesù le dice: “Credimi donna, […] l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità”.

Gesù ha detto alla donna samaritana: Guarda che Dio non è nel pozzo, e non è nemmeno sulla montagna. Ora Gesù si spinge molto oltre: guarda che Dio non è nel Tempio, né in quello vostro né in quello nostro!

Nel giro di pochi minuti la comprensione di questa donna viene stravolta dall’incontro con Gesù: prima uno sconosciuto fuori dal normale, poi un profeta, poi il Messia.

La differenza è grande:

I profeti interpretano i tempi, il Messia li compie.

I profeti annunciano la parola di Dio, il Messia la incarna.

Dio non è dentro, Dio è fuori. Il messaggio di Gesù è chiarissimo e noi faremmo bene a ricordarcelo. Dio è fuori dai mille santuari del mondo. Non c’è più un luogo santo, una città santa, una terra santa, una Santa Sede. Il santuario è il luogo in cui Dio è stato, ma non è quello in cui Dio è.

(Paolo Ricca)

Preghiera (1 lettore)

Mio Gesù Caro,

sono nelle tue mani quanto al tuo arduo cammino.

Satana mi perseguita a morte e vuole vincere.

La partita è grave e all’ultimo sangue.

Le aggressioni di Satana sono sottili

e anche di grave immensa portata.

Nella mia vita ti ho servito con amore.

Ho peccato? Sì.

Ti ho amato? Sì.

E che cosa sto facendo adesso?

Ti seguo e ti servo nella grave lotta.

Io sono uno spirito incarnato

e sento il peso della debolezza della carne,

ma l’anima mia vive tranquilla la sua storia.

Mai l’anima mia cederà a Satana

Il quale in questi giorni le tenta tutte.

I miei peccati me li sono fatti io

e tu mi sei sempre stato Padre,

ti ho servito sempre,

ma a volte la mia vita è stata una Via Crucis,

un mistero, un mistero grande del tuo grande Amore.

Che l’umanità intera possa vivere

il mistero grande e gioioso della fraternità.

(Don Zeno Saltini)

Silenzio e risonanza

Preghiera a Maria (tutti insieme)

Maria, mamma di Gesù e Madre nostra,

aiutaci a vivere il vangelo di Gesù.

Ti affidiamo i giovani: utilizzino tutte le loro energie per costruire un mondo nuovo di pace giustizia.

Benedici i nostri figli: possano camminare sempre sui sentieri della fraternità,

non escludendo mai nessuno dalla cerchia delle loro amicizie.

Accompagna tutte le lotte dei lavoratori perché venga rispettata la loro dignità ed ogni loro diritto: possano ricevere un salario adeguato alle necessità delle loro famiglie.

Conforta gli afflitti, i malati, i delusi, gli scoraggiati dalle avversità della vita e fa’ in modo che quelli che hanno beni li condividano, quelli che hanno conoscenze le utilizzino per la vita ed il benessere di tutti.

Sostieni tutti quelli che svolgono un ministero nelle comunità: imparino da te ad essere umili e coraggiosi.

E a tutti noi mostra il tuo volto di mamma perché possiamo imparare ad amare e seguire il tuo figlio Gesù, dovunque lui intende portare l’annuncio gioioso del Regno di Dio.

Amen.

Canto finale

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