Canto iniziale: Il Signore è la mia salvezza
Introduzione
Lo specchio del comportamento etico non è la propria coscienza, ma il volto di coloro che vivono con me. Quando questo volto esprime pace, speranza, gioia, felicità, perché il mio comportamento genera tutto questo, allora è evidente che il mio comportamento è eticamente corretto. (J.M. Castillo)
Salmo 139 (a cori alterni)
Signore,
tu mi scruti e mi conosci,
tu
sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri
da lontano i miei pensieri,
mi
scruti quando cammino e quando riposo.
Ti
sono note tutte le mie vie;
la
mia parola non è ancora sulla lingua
e
tu, Signore, già la conosci tutta.
Alle
spalle e di fronte mi circondi
e
poni su di me la tua mano.
Stupenda
per me la tua saggezza,
troppo
alta, e io non la comprendo.
Dove
andare lontano dal tuo spirito,
dove
fuggire dalla tua presenza?
Se
salgo in cielo, là tu sei,
se
scendo negli inferi, eccoti.
Se
prendo le ali dell’aurora
per
abitare all’estremità del mare,
anche
là mi guida la tua mano
e
mi afferra la tua destra.
Se
dico: «Almeno l’oscurità mi copra
e
intorno a me sia la notte»;
nemmeno
le tenebre per te sono oscure,
e
la notte è chiara come il giorno;
per
te le tenebre sono come luce.
Sei
tu che hai creato le mie viscere
e
mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti
lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono
stupende le tue opere,
tu
mi conosci fino in fondo.
Non
ti erano nascoste le mie ossa
quando
venivo formato nel segreto,
intessuto
nelle profondità della terra.
Ancora
informe mi hanno visto i tuoi occhi
e
tutto era scritto nel tuo libro;
i
miei giorni erano fissati,
quando
ancora non ne esisteva uno.
Quanto
profondi per me i tuoi pensieri,
quanto
grande il loro numero, o Dio;
se
li conto sono più della sabbia,
se
li credo finiti, con te sono ancora.
Riflessione di mons. Antonio Riboldi
Nella quotidianità, dove è facile imbattersi in chi soffre, a volte basta poco. Scrive un Padre: “Un sorriso non costa nulla, ma vale molto. Arricchisce chi lo riceve e chi lo dona. Non dura che un istante, ma il suo ricordo è talora eterno. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno. E nessuno è così povero da non poterlo dare. In casa porta felicità. Nella fatica infonde coraggio. Un sorriso è segno di condivisione. Un bene che non si può comperare ma solo donare: e se voi incontrerete chi non vi sa dare un sorriso, donatelo voi”. Ricordiamocelo sempre. I briganti sfasciano l’umanità e la voglia di vivere. Gli indifferenti hanno occhi di ghiaccio e non sanno vedere, sanno solo diffondere freddezza, che fa morire. Solo i samaritani sanno dare senso e luce all’umanità e costruiscono il futuro. Come Gesù.
Dalla lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini
Ora
invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete
diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.
Egli
infatti è la nostra pace,
colui
che ha fatto dei due un popolo solo,
abbattendo
il muro di separazione che era frammezzo,
cioè
l’inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne,
la
legge fatta di prescrizioni e di decreti,
per
creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo
la pace,
e per
riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo
per
mezzo della croce,
distruggendo
in se stesso l’inimicizia.
Egli
è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani
e
pace a coloro che erano vicini.
Per
mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al
Padre in un solo Spirito.
Parola di Dio
Pausa di riflessione e risonanze
Preghiera di don Tonino Bello
Spirito
di Dio, fa’ della tua Chiesa un roveto che arde di amore per gli
ultimi. Alimentane il fuoco col tuo olio, perché l’olio brucia
anche.
Da’ alla
tua Chiesa tenerezza e coraggio. Lacrime e sorrisi. Rendila spiaggia
dolcissima per chi è solo e triste e povero.
Disperdi
la cenere dei suoi peccati. Fa’ un rogo delle sue cupidigie.
E
quando, delusa dei suoi amanti, tornerà stanca e pentita a Te,
coperta di fango e di polvere dopo tanto camminare, credile se ti
chiede perdono.
Non
la rimproverare. Ma ungi teneramente le membra di questa sposa di
Cristo con le fragranze del tuo profumo e con l’olio di letizia.
E
poi introducila, divenuta bellissima senza macchie e senza rughe,
all’incontro con Lui perché possa guardarlo negli occhi senza
arrossire, e possa dirgli finalmente: “Sposo mio”.
Canto finale: Mani