Diario di bordo


25 giorni a Mongoumba

Ciao a tutti/e, come state?
Durante il viaggio di ritorno dal piccolo stage a Mongoumba (4 ore e mezzo di auto da Bangui con attraversamento del fiume Lobaye sul battello) per cominciare a vedere, osservare e guardare, mentre pensavo a come raccontarvi tutta l’immensità vissuta condensata in 25 giorni, il mio lettore MP3 mi ha fatto ascoltare la canzone MONDO di Cesare Cremonini.

HO VISTO UN POSTO CHE MI PIACE, SI CHIAMA MON… goumba
CI CAMMINO, LO RESPIRO LA MIA VITA È SEMPRE INTORNO
Chiesa, casa dei missionari comboniani, anfiteatro (la vecchia chiesa), scuola, biblioteca, campo spelacchiato in erba e terra (più terra che erba), piccolo campetto in cemento con 2 canestri arrugginiti, DA TI NDOYÉ (Casa della Carità), ospedale… Come diceva la pubblicità della Vodafone: TUTTO INTORNO A TE… A portata di mano e di passi.

PIÙ LA GUARDO, PIÙ LA CANTO, PIÙ LA INCONTRO, PIÙ LEI MI SPINGE A CAMMINARE COME UN GATTO VAGABONDO
Rimanere anonimo questa volta non è stato possibile. Domenica 4 giugno a Mongoumba abbiamo celebrato battesimi e prime comunioni. Il parroco, p. Jesús, ha colto l’occasione per presentarmi a tutta la comunità. Così quando esco per CAMMINARE e GUARDARE tutti mi chiamano, mi fermano; i bambini mi vengono INCONTRO, mi chiedono, fanno domande, solo che io non parlo ancora il sango e loro parlano poco il francese. Per il momento è un INCONTRO di sorrisi, di sguardi e di grimace (le mie espressioni facciali).

UOMINI PERSI PER LE STRADE
È il primo villaggio che si incontra venendo dal Congo, l’ultimo villaggio della Repubblica Centrafricana. Siamo un villaggio di frontiera costruito intorno alla STRADA principale, non ci sono fabbriche o aziende. Si vive alla giornata: chi pesca, chi coltiva il suo piccolo orto, chi macina manioca. A volte penso che la missione sia una multinazionale, diamo “lavoro” a molte persone: Olga e Margherite, le nostre cuoce e “lavandaie”; Janvier, la sentinella; Bernard, “il tuttofare”; Zepherin, fidato collaboratore da anni; tutti i maestri della scuola gestita da Maria Augusta; gli aiutanti di Anna nel progetto SANITÀ; i lavoratori occasionali ingaggiati per tagliare l’erba o lavori di riparazione… DONNE E UOMINI PERSI che hanno noi come punto di riferimento.

DONNE VENDUTE A BASSO COSTO
Alla Da ti Ndoyé (Casa della Carità) accogliamo le persone che hanno bisogno di cure prolungate, quelle che l’ospedale (chiamarlo ospedale è fargli un complimento!!!) invia a Bangui con un foglio timbrato (già arrivare a Bangui è un impresa megagalattica se sei malato!!!). In questo momento abbiamo 4 DONNE (4 mamme) di etnia pigmea (i pigmei sono gli ultimi degli ultimi e se sei donna pigmea ancora più ultima): Pelagi ha un problema a un piede, Georgine ha bisogno di fisioterapia, Lidie ha qualche costola fratturata perché ha avuto un incidente all’accampamento e Josephine non sappiamo quale è la sua malattia… Anna le ha fatto il test AIDS e tubercolosi che sono risultati negativi, ma pesa solo 23 kg… è uno scheletro che cammina.

Pelagi, Lidie e Georgine
Josephine

FIGLI CRESCIUTI IN UNA NOTTE COME LE FRAGOLE IN UN BOSCO
Pauline, Paul, Angella, Tibaut, Melchi, Riber, Petula, Fabrice, Adorá, Sauverá, Marius, Sará, Blondel… bambini, ragazzi, giovani ovunque. Quando usciamo per camminare tutta la tribù viene con noi. I FIGLI delle mamme accolte alla Da ti Ndoyé sono con noi tutto il giorno, da colazione a cena. Sono già diventato Simon Ballon cioè Simone prendi il pallone per giocare; Simon MO YO MBI, che non so bene cosa significa, penso Simone tu altalena per me… già si capisce la richiesta; oppure Simone SUSU (Simone pesce), cioè Simone fai le GRIMACE, fai le facce divertenti.

VIVIAMO IN PICCOLE CITTÀ NASCOSTI DALLA NEBBIA
KPETENE, accampamento pigmeo NASCOSTO DALLA FORESTA; un’ora di cammino con Hylair (fidato collaboratore della missione da molti anni) ad andatura tranquilla, percorrendo un sentiero, poi la foresta si allarga e nel piccolo spazio sorge una PICCOLA CITTÀ di bambù. L’accampamento pigmeo in cui c’è anche la scuola: 6 bambù come struttura, foglie come copertura, senza banchi né sedie, solo con la lavagna. Siamo venuti per l’esame finale dell’anno scolastico: dettato, lettura, scrittura, operazioni di matematica. Josephine, Elise e Susanne si dimostrano abili in tutto: sanno leggere, scrivere e contare; promosse alla classe successiva! Ma come possono 3 bambine piccole fare tutti i giorni la strada fino a Mongoumba, che io e Hylair abbiamo fatto in un ora?

DOVE VIVO NON C’È PACE MA LA VITA È SEMPRE INTORNO
È difficile trovare nella giornata un momento di PACE, c’è sempre gente nella nostra casa: chi viene per venderci il pesce, la carne, la frutta; chi viene perché a bisogno di medicine; chi viene a chiedere soldi; i bambini vengono per giocare; chi viene per gli esercizi di matematica; chi viene semplicemente per chiacchierare. Abbiamo LA VITA SEMPRE INTORNO.

PIÙ MI GUARDO, PIÙ MI SBAGLIO, PIÙ MI ACCORGO CHE DOVE FINISCONO LE STRADE È PROPRIO LÌ CHE NASCE IL GIORNO
Giovedì 29 giugno: battesimi, prime comunioni e inaugurazione della nuova chiesetta a Ikoumba 2. Partenza ore 6.00 in macchina con p. Jesús; direzione sud, verso il Congo. Arrivati a Gouga FINISCONO LE STRADE. MI SBAGLIO, non è cosi, si restringe ma non finisce, diventa un sentiero fino a un altro piccolo villaggio. LE STRADE NON FINISCONO neanche qui, prendiamo la STRADA del fiume, viaggio in piroga. Non so quanto è durato il viaggio sulla piroga, il sole che sorge, il fiume tranquillo, intorno il silenzio. Stavolta le STRADE SONO FINITE, È NATO IL GIORNO, arriviamo a Ikoumba 2. P. Jesús mi dice che qui non viene nessuno tranne noi.

E GIRA E GIRA E NON SI FERMA MAI AD ASPETTARE, SORGE E POI TRAMONTA COME UN DELFINO DAL MARE, MUOVE LA SUA ORBITA LEGGERO E IRREGOLARE, DISTRIBUISCE SOGNI E RITMO BUONO DA DANZARE
Giorni intensi, a volte a RITMO di tamburo sentito in lontananza. 25 giorni che sono sembrati 1 solo. Non ho capito se il tempo GIRA GIRA veloce E NON SI FERMA MAI AD ASPETTARE e i giorni passano velocemente oppure se il tempo a Mongoumba è FERMO e 25 giorni da calendario sono 1 giorno solo. Devo rifare il conteggio? Ho perso il conto!

QUESTO È IL POSTO CHE MI PIACE AL DI QUA E AL DI LÀ DEL MURO
La canzone mi ha fatto ricordare che noi a Mongoumba siamo AL DI QUA DEL MURO che si chiama Mar Mediterraneo!!!

HO VISTO UN POSTO CHE MI PIACE, SI CHIAMA MON… goumba
Ora è tempo di imparare la lingua sango! Sono di nuovo a Bangui nella parrocchia di Fatima con p. Moises, p. Jean Michel e p. Romain. Mi aspettano a Mongoumba verso metà settembre, pronto (speriamo) per iniziare il nuovo anno pastorale e scolastico.

Buona estate a tutti/e!

Simone

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