Dal 21 al 27 agosto si è tenuta a Viseu (Portogallo) la prima Assemblea dei Laici Missionari Comboniani europei. A differenza dei precedenti Incontri europei l’Assemblea aveva l’obiettivo di confrontarsi e discutere di una serie di argomenti importanti per l’organizzazione dei gruppi LMC europei.
Durante il 2016 eravamo stati invitati attraverso un documento elaborato dal Comitato europeo a confrontarci su alcune tematiche emblematiche, in modo da portare il frutto di questa condivisione all’Assemblea in Portogallo.
L’Italia ha partecipato in forze, secondo gruppo più numeroso dopo gli ospitanti! Inoltre erano presenti spagnoli, tedeschi e austriaci e polacchi. In pratica tutti i gruppi delle diverse nazionalità ove sono presenti realtà laicali comboniane erano rappresentate.
Il tema dell’incontro era la Missione in Europa: come ci sentiamo chiamati ad essere LMC sul nostro territorio.
La settimana è stata intensa, per voler usare un eufemismo, nel senso che il programma di lavoro era molto ambizioso e gli obiettivi che il Comitato europeo si era dato sembravano dover essere raggiunti ad ogni costo: stendere un documento che affrontasse tutti i temi proposti: identità, formazione, organizzazione, economia, comunicazione, famiglia comboniana.
Personalmente non ero preparata per questo tipo di impegno, ma grazie al senso del dovere che credo mi contraddistingua sono riuscita rapidamente a immergermi nei lavori, appesantiti ulteriormente dal fatto di dover fare tutto almeno in due lingue diverse che non includevano l’italiano! Mi è venuto da pensare che forse dovremmo avere il coraggio di distaccarci da quei metodi che sono più propri degli istituti religiosi o di altre istituzioni civili e politiche per trovare un metodo più consono a noi per confrontarci e condividere. Ma è anche vero che questo lavoro è stato utile per allargare la conoscenza e il coinvolgimento in ciò che accade a livello europeo.
Oltre agli intensi lavori assembleari abbiamo avuto anche momenti in cui ciascun gruppo ha potuto condividere e comunicare agli altri quali sono le attività che porta avanti sul proprio territorio e attraverso le quali vive la propria vocazione missionaria ed il proprio carisma comboniano. Inoltre abbiamo fatto i turisti insieme e infine abbiamo cantato e danzato la gioia di essere stati insieme!
Di ciò che l’Assemblea ha prodotto avrete presto un verbale dettagliato, ma per fortuna c’è stato molto oltre ai documenti che non si vede… e perciò è essenziale…
Le occasioni di condivisione sono state molto preziose. Nonostante le differenze enormi fra le varie realtà laicali comboniane, io ho sentito pesare molto di più le similitudini. Oltre le definizioni, l’organizzazione, i documenti che possono essere spesso causa di divergenza, la maggior parte di noi nutre lo stesso desiderio di vita piena, giusta e condivisa con e per tutti. E su questo desiderio ci si è giocato la vita, niente di meno.
Sarà questo a tenerci uniti. Credo, spero. Non sarà facile, perché il vivere è fatto anche di documenti e di finanziamenti e di organizzazione e di riconoscimenti… ma ho sentito di essere fra uomini e donne che amano la vita, la giustizia, la comunità, la pace e Gesù, negli uomini e nelle donne, almeno quanto li amo io, forse quanto li ha amati Comboni.
Maria Grazia Pizzi
LMC Venegono
