Verbale incontro coordinamento LMC – Palermo, 13-14 ottobre 2012

Coordinamento | 28 Ott 2012

Presenti: Palermo (Tony, Dorotea, Alberto), Agrigento (Angelo, Anna Rita), Lecce (Donatella, Teresa), Milano (Clara, Giorgio), Venegono (Alessandra, Davide), Padova (Carla), Bologna (Micaela, Federico, Ilaria), Rosanna, sr. Carmela, p. Venanzio, p. Claudio.

Mattina sabato 13 ottobre

1. Lettura del verbale dell’incontro di Venegono

2. Valutazione e confronto sull’Incontro europeo di Verona

È stata un’esperienza bellissima, abbiamo vissuto lo spirito dell’Incontro con l’obiettivo di conoscerci e insieme ripercorrere le “Orme del Comboni” come viaggio alle origini della nostra vocazione. È stato un momento importante di incontro e conoscenza reciproca con gli altri gruppi europei.

Nel questionario di valutazione finale i partecipanti hanno dato tutti voti molto alti.

Unica vera osservazione: un po’ di carenza tecnica nella logistica delle traduzioni.

La programmazione economica aveva un preventivo di 11000 euro.

Sono stati raccolti 10300 euro (di cui 600 dai gruppi del coordinamento e il resto dal contributo dei partecipanti. Con questi soldi si è pagato tutto senza dover chiedere aiuto alla Provincia italiana (che ha pagato solo il pranzo di Limone).

Tutti concordiamo che: ora il punto è portare a livello europeo la dinamiche presenti in Italia.

Ora ci aspetta il prossimo passo: Assemblea Generale LMC 2-9 dicembre a Maia, Portogallo.

Parteciperanno due laici e un religioso per Provincia (vedi programma allegato 1).

In quell’occasione avrà anche luogo l’elezione del nuovo Comitato Centrale (due religiosi e due LMC).

P. Venanzio chiede di sapere quale nome si dà questo coordinamento per poi riferirlo alla prossima riunione del Consiglio della Provincia italiana che si terrà a Firenze il 22 ottobre.

I presenti decidono all’unanimità che questo coordinamento dei gruppi di base si chiama Coordinamento dei Laici Missionari Comboniani italiani.

Chiediamo che questa decisione venga riconosciuta dalla Provincia italiana dei missionari comboniani e facciamo la stessa richiesta anche alle missionarie comboniane.

L’incontro di Maia sarà un punto di partenza per portare e proporre (non imporre) questa nuova proposta dell’esperienza italiana. Per far capire questa nuova opportunità di presenza missionaria inter gentes sul territorio. La partenza diventa una delle opzioni possibili e certo continuerà a richiedere un cammino particolareggiato.

In vista dell’incontro di Maia condividiamo l’importanza che sia il coordinamento stesso a decidere chi inviare: si ritiene opportuno, se possibile, che ci sia una persona che abbia vissuto l’esperienza della partenza ed una che questa esperienza non l’ha fatta (per dare un segnale deciso). Per i prossimi incontri, di volta in volta, il coordinamento deciderà chi sarà meglio inviare.

Federico dà la sua disponibilità per Maia. Il coordinamento assegna a Federico l’incarico.

Si decide che sarebbe bene che ad affiancare Federico ci sia una donna del gruppo di Palermo (Dorotea) o Venegono (Alessandra).

Al 4 novembre: Dorotea e Alessandra non sono riuscite a dare la loro disponibilità; Michela di Venegono ha offerto la sua e il coordinamento con una rapida consultazione via e-mail le ha confermato l’incarico: Federico e Michela andranno a Maia.

L’importante è condividere e contribuire al contenuto di quello che verrà portato: qualcuno (Ilaria) prepara la bozza e poi per via telematica ci lavoreremo insieme.

Pomeriggio sabato 13 ottobre

3. Stato dell’arte sul percorso dell’identità

Nello scorso incontro si era deciso che Claudio avrebbe raccolto i contributi dei vari gruppi a proposito dell’esercizio “Il nostro gruppo si presenta a chi non ci conosce”. In realtà ha raccolto solo i contributi di Venegono e Bologna (entrambi, per la verità, sono piuttosto delle bozze).

La sintesi doveva essere a carico di una commissione che in realtà non ci ha lavorato sopra.

Ripartiamo dunque dall’esigenza di definire in una scheda ‘il profilo’ dei LMC, una scheda che sappia raccontare chi siamo a chi non ha mai sentito parlare di noi.

A partire dai frutti del lavoro sull’identità (chiedere a p. Domenico la rielaborazione dei dati da lui preparata) e dai tanti documenti esistenti elaborati negli ultimi anni occorre elaborare una sintesi.

Come al solito una persona può preparare una bozza che poi verrà rielaborata da tutti.

Questo compito è affidato a Davide, che coinvolgerà qualche altra persona del gruppo di Venegono (Claudio…).

P. Venanzio dà la sua disponibilità a lavorarci in novembre.

Elenco dei documenti da cui partire:

– Sintesi finale di p. Domenico.

– Atti Assemblea di Firenze 2011.

– Testimoni del Vangelo.

– Ellwangen e Granada.

– Altri vari ed eventuali da valutare.

Ci poniamo come obiettivo di elaborare questa sintesi entro fine novembre.

4. Questionario laici partenti/riflessione sul tema della missione

La commissione che doveva lavorarci sopra in realtà non è mai partita, alcune delle persone che dovevano farne parte non hanno confermato la loro disponibilità.

Nel nostro ultimo incontro avevamo deciso di allargare la riflessione relativa alla partenza ad una riflessione sul nostro modo di vivere la missione ovunque.

Per iniziare la riflessione su questo punto ci siamo chiesti: “È il caso di sospendere questo lavoro? Per farlo rientrare nel percorso dell’identità… un passo successivo alla riflessione sull’identità è la riflessione su cosa facciamo… la nostra operatività: cosa, perché, come?”.

P. Venanzio comunica che durante la riunione del Consiglio provinciale di luglio il Consiglio ha mostrato interesse per la vecchia proposta di un forum comboniano sulla missione.

Il dibattito che ne è seguito è stato molto ampio e ha messo in evidenza le seguenti esigenze:

– aumentare la collaborazione tra religiosi/religiose/laici;

– realizzare un’occasione di incontro tra i gruppi LMC;

– far partire delle riflessioni su delle tematiche comuni molto concrete;

– aprirci con un evento pubblico rivolto a tutti.

I missionari comboniani in Consiglio pensavano ad un forum sulla missione. All’interno dello stesso Capitolo si sono evidenziati diversi modi di intendere la missione. Siamo tutti missionari: ma che tipo di missionari? Pensare ad un forum sulla missione è una cosa molto difficile e delicata.

Le missionarie comboniane sono già attualmente impegnate nella rilettura del Piano del Comboni per attualizzarlo; faranno un simposio a maggio. A partire dal Piano di rigenerazione quali sono le sfide oggi? Quale metodologia presente nel Piano del Comboni è attuale anche oggi?

Cosa ci interpella come realtà missionaria oggi? Scegliamo un tema: i giovani (animazione vocazionale), immigrazione, altro…

Ogni gruppo è chiamato a definire i propri ambiti di azione e di intervento.

È importante che le tematiche vengano lanciate dai gruppi di base.

Ci diamo un tempo breve, entro fine novembre, per tirare fuori le tematiche.

Possiamo anche fare riferimento alla carta dell’AM/EV, la carta elaborata dai missionari comboniani per individuare le sfide della missione oggi.

Concretamente: ripartiamo dall’esperienza di Firenze che ha funzionato e allarghiamola.

1. Coinvolgiamo le case comboniane con cui siamo chiamati a collaborare.

2. Individuiamo le tematiche.

3. Pensiamo ad un incontro “interno” (laici con missionarie e missionari comboniani delle case di riferimento) di un paio di giorni – stile Firenze – (magari questa volta a Roma).

4. Pensiamo ad iniziative locali, che possono precedere e/o seguire l’incontro di cui sopra per approfondire le tematiche scelte. Pensiamo a come poter rendere fruibili anche a distanza queste iniziative (videoconferenze, registrazioni…).

5. Pensiamo ad un evento finale, magari nel prossimo ottobre, aperto a tutti.

La segreteria del coordinamento si prenderà carico di stimolare il lavoro dei gruppi locali, e illustrare meglio questa proposta.

5. Revisione carta operativa LMC partenti

I pochi LMC presenti nel 2008 hanno redatto una carta operativa per il percorso della partenza che è valida sino ad oggi.

Questa carta ha evidenziato nel tempo diversi limiti.

Il coordinamento decide che questa carta debba essere rivista.

Viene chiesto a chi ha vissuto di recente il percorso della partenza (Federico, Ilaria, Rosanna, Marco, Maria Grazia, Caterina) di lavorare alla revisione della carta in collaborazione con p. Claudio.

La bozza di revisione verrà sottoposta ad un primo parere di p. Claudio e p. Venanzio.

Ed in seguito ad una condivisione con il gruppo del coordinamento LMC.

La sua tappa finale sarà il Consiglio della Provincia italiana dei missionari comboniani.

L’obiettivo sarà presentarla alla riunione del Consiglio provinciale nel gennaio 2013.

Tra gli elementi che risultano evidenti da inserire nella carta: il legame con il gruppo territoriale di riferimento, tappa fondamentale nel percorso di formazione alla partenza.

In futuro il coordinamento potrà sempre più prendere in mano il percorso di chi parte, ma occorrerà arrivarci a tappe.

Mattina domenica 14 ottobre

6. Segreteria

Il coordinamento ritiene necessario per praticità organizzativa creare una segreteria

• punto di raccolta delle istanze dei vari gruppi

• stimolo ai vari processi decisi dal coordinamento

• nessun potere

• portavoce nei confronti dell’esterno

Si decide che la segreteria sia composta da tre persone di riferimento per zona Sud, zona Nord, partenti.

Le persone nominate sono: Rosanna (per i partenti), Tony (per il Sud), Davide (per il Nord).

Tale incarico avrà la durata di anni 2.

7. Regole per la partecipazione al coordinamento

Discussione già affrontata lo scorso anno nell’incontro del coordinamento a Padova.

Si conferma quanto già deciso in quell’occasione: “I gruppi nuovi che si costituiscono devono far riferimento al gruppo territoriale più vicino che a sua volta lo rimanderà poi al coordinamento”.

Riformuliamo nei dettagli:

“I gruppi che desiderano far parte del coordinamento possono far riferimento al gruppo territoriale più vicino. Questo si prenderà carico di presentare loro la realtà del coordinamento e comunicherà alla segreteria la richiesta di partecipazione in modo che i contatti indicati possano venire invitati agli incontri”.

Inoltre si sottolinea che i nuovi partecipanti al coordinamento dovranno effettivamente essere “portavoce” di un gruppo.

L’aspetto dell’identità non deve creare una chiusura ma d’altra parte deve essere chiaro e ben definito.

Agrigento racconta del gruppo di Aragona operante come “laici comboniani”.

Se in futuro il numero di partecipanti al coordinamento crescerà a tal punto da rendere difficili gli incontri, si valuteranno nuove formule di partecipazione.

8. Cassa comune e 5×1000

Lo spunto ci viene dal confronto con i gruppi di laici degli altri Istituti missionari. Alcuni riescono a sostenere il proprio fabbisogno economico anche relativo ai progetti grazie alle donazioni del 5×1000.

Venegono testimonia che l’associazione Combinazione, creata dal gruppo, ha effettivamente beneficiato quest’anno dei contributi del 5×1000. Sono arrivati i contributi delle dichiarazioni dei redditi 2007 effettuate nel 2008. Sono passati quasi quattro anni, ma alla fine sono arrivati.

Si esclude al momento l’idea di creare un’associazione legata al coordinamento.

Per quanto possibile e opportuno si concorda di utilizzare l’appoggio dell’associazione Combinazione onlus (Comboniani in azione) creata dal gruppo di Venegono.

Si concorda che al momento della dichiarazione dei redditi verrà fornita l’informativa necessaria per destinare il 5×1000 a Combinazione.

Sarà un semplice invito, chi vorrà potrà farlo.

Chi invece destina altrove il proprio contributo continui pure (a Lecce ad esempio esiste l’associazione “Popoli e Culture” in cui operano parecchi componenti del gruppo laici).

I contributi del 5×1000 ricevuti da Combinazione verranno girati a sostegno di progetti di LMC in missione. Il bilancio dell’associazione sarà sempre fruibile a chiunque ne faccia richiesta.

Nel breve tempo esiste l’esigenza di sostenere le spese dell’invio dei due rappresentanti del coordinamento a Maia (al 4 novembre il biglietti aerei per Federico e Michela sono già stati acquistati per un costo complessivo di 466 euro, ndr).

Per farlo si propone di utilizzare sempre l’associazione Combinazione come cassa.

Ogni gruppo è invitato ad effettuare una donazione liberale via bonifico all’associazione, la cifra è libera. Orientativamente si pensava a circa 200-300 euro a gruppo. Quanto rimarrà come parte eccedente alle necessità di Maia rimarrà come fondo cassa per esigenze future.

Le donazioni a Combinazione onlus sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

Riferimenti associazione Combinazione: www.combinazione.it.

Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate.

IBAN: IT59Z0840450110000000001050.

Il codice fiscale per il 5×1000 è: 90035090126.

9. Storiografia del laicato comboniano

L’idea è di scrivere una storia del laicato comboniano (diventerebbe un libro), di raccogliere tutti i documenti in unico luogo e digitalizzarne una parte.

Per rendere possibile questa idea è stata contattata dal gruppo di Palermo un’archivista, si chiama Francesca Di Pasquale. In allegato la sua proposta (allegato 2).

Il costo di tale lavoro sarebbe 5000 euro, ma è molto trattabile.

Si può pensare di cercare degli sponsor (Banca Etica, Fondazione Nigrizia…).

Il gruppo di Palermo scrive una presentazione del progetto in modo che possa essere presentato ai gruppi di base. Ogni gruppo esprimerà la propria disponibilità economica per tale progetto.

Se la cifra data dalla somma delle disponibilità incontra quanto richiesto dall’archivista il lavoro potrà partire, altrimenti si attenderà sino al raggiungimento della somma necessaria.

Palermo si candida a luogo di raccolta della documentazione per ora sparsa in tutta Italia.

10. Incontro di Bevera

A Bevera (LC), presso la casa dei Missionari della Consolata, il prossimo dicembre si terrà il 1° Incontro dei laici degli Istituti missionari.

Di cosa si tratta? È un percorso iniziato un anno fa, in modo informale, con l’obiettivo di mettere in contatto le realtà laicali dei diversi Istituti missionari. Pime, Consolata, Comboniani e Saveriani sono stati i quattro Istituti missionari a lanciare l’iniziativa, altri poi si sono aggregati strada facendo (Missionarie dell’Immacolata, Missionarie di Maria, Missionarie della Consolata, Scalabriniani).

Maggiori dettagli a questo link: https://www.laicicomboniani.it/la-voce-dei-laici-missionari-qui-ed-ora/.

L’incontro è aperto a tutti i componenti dei gruppi di base.

Possibilmente le iscrizioni dovrebbero essere inviate entro fine ottobre.

11. Lettera alla famiglia comboniana italiana

Già nel 2009 era stata scritta una lettera simile rivolta al Consiglio provinciale dei missionari comboniani per comunicare l’avvio del coordinamento.

L’idea è di presentare in modo ufficiale l’esistenza del gruppo di coordinamento e la realtà dei gruppi di base.

La sensazione è che sia opportuno fare più chiarezza all’interno dell’Istituto comboniano attorno all’effettiva esistenza e consistenza dei laici.

La pubblicazione della lettera alla famiglia comboniana sarà decisa dal Consiglio provinciale.

Facilmente da parte dei missionari comboniani, sarà pubblicata nel bollettino interno alla Provincia “Notiziario – La voce del Consiglio” che viene inviato a tutte le comunità dei comboniani in Italia.

Ndr: la lettera è stata scritta da Federico, passata alla revisione via e-mail al resto del coordinamento e infine inviata il 22 ottobre (vedi allegato 3).

12. Varie: comunicazione

P. Venanzio ricorda che i Laici possono usufruire del Bollettino pubblico Missionari Comboniani – Azione missionaria per inviare notizie, esperienze, secondo lo stile del Bollettino che è stampato in 50mila copie.

Valutare la creazione di una pagina Facebook “laici comboniani” collegata al sito.

Vista la difficoltà a rispettare la scadenza mensile della newsletter di comunicazione tra i gruppi si decide di usare una periodicità trimestrale.

Claudio viene confermato come amministratore della newsletter e stimolatore dei contributi.

Aggiunte al sito:

– una sezione che contenga una guida ai vari documenti LMC (a partire da Ellwangen e Granada). Il gruppo di Lecce si rende disponibile a tradurre i documenti;

– una scheda che per quanto possibile illustri il quadro della situazione europea.

Prossimo incontro del coordinamento: 2-3 febbraio a Bologna.

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