Verbale incontro coordinamento LMC – Lecce, 17-18 maggio 2014

Coordinamento | 30 Giu 2014

Presenti: Tony e Dorotea (Palermo), Teresa e Donatella (Lecce), Alessandra e Davide (Venegono), Carla (Padova), p. Massimo, sr. Carmela.

1. Atti Assemblea LMC, Padova 2013

Le registrazioni sbobinate da Clara devono ancora essere riviste per una maggiore facilità di lettura ed approvate dai relatori.
Donatella prende l’incarico di ricevere la sbobinatura e di rivederla chiedendo conferma ai relatori (con meccanismo di silenzio assenso). Tempistiche previste: fine settembre.

2. Condivisione su come stiamo

Stiamo attraversando un momento di “lentezza” nella storia del cammino di insieme.
Siamo qui oggi per cercare di raccontarci e riprendere con maggiore slancio.
In questo periodo abbiamo anche assistito ad un cambio consistente nell’istituto comboniano: nuovo Consiglio provinciale, nuovo referente LMC (p. Massimo).

P. Massimo si presenta: nelle mie esperienze vissute in Mozambico ho avuto modo di lavorare con i LMC delle comunità internazionali di Carapira e Maputo. L’incarico di referente LMC avviene in un momento di transizione della Provincia italiana. La mia presenza è dovuta alla rinuncia di p. Venanzio dal ruolo di coordinatore della commissione interna per i laici. La Provincia ha poi sospeso l’intera commissione. Infine il superiore provinciale ha deciso di nominare un referente nei confronti dei LMC che fa da ponte diretto con lui. Il programma sessennale dichiara che il progetto della Provincia italiana nei confronti del laici “va meglio definito”.
Credo che dobbiamo passare dalla collaborazione alla corresponsabilità. Da ambo i lati c’è ancora molta strada da percorrere…
Veniamo da una situazione che ha anche avuto momenti di tensione in riferimento al bloccato progetto laici di Venegono. Per questo paghiamo ora un momento di “scotto” in cui tenere i fili rimasti per costruire il nuovo futuro.
La mia presenza si inserisce in continuità su un percorso, con il desiderio di contribuire ad affrontare le sfide in corso. Per i partenti ad esempio la situazione è ancora da definire, in occasione della riscrittura che si sta facendo della Carta dei partenti. Ottima occasione per iniziare a ridefinire i termini del rapporto tra laici e religiosi.

Sr. Carmela: formalmente sono referente della Direzione generale, aspettando che arrivi una Provincia più convinta di lavorare insieme come famiglia comboniana. In Italia al momento ci sono due Province, in travaglio per diventare una.
Come suore, una delle difficoltà attuali nel lavorare insieme come famiglia comboniana è quella di essere piuttosto disperse nel territorio.
Al momento raccolgo le richieste di tanti giovani che chiedono di fare un’esperienza estiva di missione: è da un paio d’anni che facciamo questa proposta, 4-5 incontri di preparazione in vista di questo viaggio.

Padova: il progetto comunità Malbes continua; abbiamo costruito contatti a vario livello, fino ad arrivare al vescovo che sostiene il progetto ed è disposto anche a sostenerlo in parte economicamente di tasca sua. A gennaio sono state vinte le ultime resistenze del Consiglio pastorale parrocchiale e la disponibilità della canonica è accordata.
Adesso stiamo affrontando la fase di progettazione per dividere gli spazi in tre appartamenti, dovrebbero esserci i mq sufficienti per legge. Sono ancora da sciogliere alcuni vincoli delle Belle Arti e il vincolo di destinazione d’uso relativo al culto religioso. Ma siamo fiduciosi; i bambini sono già iscritti per settembre alla scuola di Padova, si spera dunque di far quadrare il tutto.

Si decide di mettere agli Atti i documenti costitutivi di questo progetto: Carla li invierà in formato elettronico, insieme alla bozza di sito web che stanno preparando (da linkare al sito LMC).
Inoltre, sempre Carla farà avere al Coordinamento una richiesta di riconoscimento come comunità LMC per ufficializzare.

Gruppo Padova (Josè e Roberto): nessuno dei presenti li ha sentiti di recente, Carla prende il compito di contattarli per avere loro aggiornamenti.

Venegono: il gruppo sta bene e procede con le attività consolidate. Diversi nuovi ingressi nel coro, e alcune nuove aggiunte al cammino di Lettura popolare della Bibbia grazie all’occasione di riaggancio con vecchi gimmini offerta dall’incontro di novembre a Limone sul Garda.
Per il resto si deve ancora assorbire il colpo dello stop al progetto comunità di famiglie al castello. I primi contatti con il nuovo superiore provinciale (incontro a Venegono a fine gennaio) facevano sperare in un lavoro comune per capire quali strade percorrere, ma poi nulla più è capitato. Al momento il progetto è sostanzialmente fermo in attesa di aggiustare le ossa; la voglia ancora persiste ma lo sconforto di dover ripartire a cercare da zero pesa. In questa fase è probabilmente necessario del tempo per mettere un “tappo” all’accaduto e per narrarsi (icona dei discepoli di Emmaus, speravamo che succedesse questo… ma nel narrarsi riscoprono l’entusiasmo). Intanto nel gruppo prosegue la riflessione su possibili nuove iniziative, come ad esempio una sorta di mercatino dell’usato per mamme che mette al centro le relazioni…

Si decide di preparare come Coordinamento una lettera rivolta al Consiglio in cui sottolineare l’importanza dell’esperienza di comunità (Palermo, la nascente Padova, il caso Venegono) ma non solo, anche della possibile collaborazione nella gestione di case in corresponsabilità (Lecce ad esempio). Quale progettualità intende tenere il Consiglio per il futuro? Per il “caso” Venegono che tipo di aiuto è disposto a mettere in cambio per favorire il progetto?
Tony e Dorotea prepareranno una bozza entro fine mese; la prossima riunione del Consiglio si terrà i primi di giugno.
P. Massimo concorda, uno degli elementi che è mancato è quello di una voce rappresentativa, di un delegato che parli a nome di tutti i gruppi.
Si propone che, come si sta preparando una Carta dei partenti, si prepari anche una Carta delle comunità. Si potrebbe, a tempo opportuno, formare un tavolo di lavoro per la scrittura di questa Carta.

Palermo: si ufficializza che Alberto e Stella con i tre bimbi il 13 giugno entreranno in comunità al termine di un percorso specifico di discernimento. Un momento importante per riposizionarsi come comunità.
Come LMC gruppo allargato la formazione di quest’anno ha come tema: “Dal gruppo alla dimensione comunitaria, analizzando la ministerialità”. Si va verso una nuova struttura nel gruppo, valorizzando le specificità di ognuno: immigrazione, giovani, stili di vita (auto-produzione). Abbiamo iniziato ad utilizzare il metodo della Lettura popolare della Bibbia. Non c’è più la preghiera settimanale, risultata con il tempo troppo impegnativa come scadenza. Certi cambiamenti hanno destabilizzato alcuni, ma rinforzato altri.
Abbiamo iniziato il percorso “Genitori efficaci, la culla della vita”; con una psicologa e 5 coppie, una volta al mese.
Stiamo preparando il campo di lavoro estivo mettendo insieme giovani italiani e stranieri.

Lecce: gruppo abbastanza stabile, una quindicina di famiglie. Presenza innovativa e bella di una famiglia e una ragazza albanesi che studiano e lavorano qui; di alcune famiglie africane che collaborano con i missionari comboniani. Negli ultimi tempi alcune persone del gruppo che hanno perso il lavoro hanno sollecitato alcune riflessioni: non basta impegnarsi in Albania. Quali risposte? Facciamo una colletta? Nel concreto c’è stata inventiva: vendita di patate, laboratorio artigianale di carta riciclata…
Da più di tre anni il gruppo porta avanti il progetto Albania che si compone di servizio di laboratorio sanitario e di servizio educativo in estate con un campo per i ragazzi. L’appoggio in Albania è dato dalle suore vincenziane.
Nessun problema con il servizio sanitario, ma le suore mettono in discussione il servizio educativo. Ci sono visioni differenti di cosa significa presenza missionaria.
Inoltre il rapporto paritario in cui ci si pone non è una cosa a cui le suore sono abituate e mette un po’ di scompiglio.
L’Albania ci sembra una terra di missione a portata di mano. Data la vicinanza risulta più possibile spendersi con continuità e per questo motivo vorremmo coinvolgere in questo progetto anche gli altri gruppi LMC in Italia e, perché no, anche missionarie e missionari comboniani.
Teresa girerà al Coordinamento la lettera del progetto Albania.
In questi mesi per fini pratici il gruppo sta costituendo un’associazione di volontariato. Tony esprime perplessità nella proposta di nome “Associazione Laici Comboniani” che creerebbe ambiguità. Le associazioni di Palermo e Venegono non fanno diretto riferimento nel nome al laicato comboniano, la didascalia “Laici Missionari Comboniani” rimane nel sottotitolo.
Donatella spiega l’idea del nome con la necessità di identificarsi nei confronti della diocesi. Ad ogni modo il nome non è ancora definito, Donatella terrà aggiornato il Coordinamento delle eventuali evoluzioni.
Per il progetto di Emma si sono raccolti 1600 € grazie ad un’associazione micologica.

3. Bevera

Secondo incontro laici missionari di varie congregazioni. Dal 30 maggio al 2 giugno. Parteciperanno i gruppi di Venegono e Padova.

4. Convegno Missionario Nazionale

20-23 novembre a Sacrofano (Roma). Organizzazione CEI, solo su invito. 50 partecipanti da dividersi tra i vari istituti missionari.
Ogni gruppo, se vuole, può contribuire alla riflessione inviando tramite il sito le risposte ad una serie di domande proposte.

Domenica

Federico in collegamento telefonico.

5. Comitato centrale LMC, lettera del 25 marzo

Carlos Barros, tesoriere del Comitato centrale, ha inviato una email sollecitando discernimento economico e domande dirette:
> Siete d’accordo a creare un fondo economico per lavoro di Coordinamento ed un fondo di solidarietà per sostenere progetti di missione in comunità internazionali?
– solo per costi di Coordinamento internazionale?
– esteso per esigenze specifiche (supporto comunità che non riceve finanziamenti sufficienti)?
> Siete disposti a contribuire?
> Cosa ne pensate del lavoro che sta facendo il Coordinamento?
– internet
– disponibilità a visitare gruppi
– lavoro di collegamento
> Siete d’accordo che ci sia un laico a lavorare a questo Coordinamento?
> Dovrebbe avere uno stipendio?
> A che punto è il discernimento economico del proprio Paese?

Molti di questi punti sono già stati affrontati durante l’ultimo incontro di Padova. Federico preparerà una bozza di risposta che poi andremo a convalidare.
Il Coordinamento esprime la disponibilità a contribuire ad un fondo di solidarietà per facilitare la partecipazione al Coordinamento da parte dei Paesi più poveri. Non al momento per altri scopi. Si può ipotizzare 500 €/anno.

5. Situazione economica di Emma

Spese mensili attuali: 100 € (contributo casa). Circa 250 € (spese personali).
Quando Emma è partita ha raccolto diversi contributi. Tra quelli che si ha conoscenza: 500 € (Federico e Ilaria), 1200 € (Venegono).
Il Coordinamento chiede ad Emma e a Federico di preparare un semplice resoconto economico che evidenzi mese per mese, dalla partenza ad oggi, le spese sostenute e i soldi ricevuti. In base a questo resoconto si organizzerà di farle avere il necessario. In attesa ci sono 2250 € già allocati (associazione micologica + laboratori Palermo).
Non si ha notizia se il gruppo di Bologna stia organizzandosi da questo punto di vista, Federico verificherà.

6. Carta dei partenti

Necessità di accelerare il percorso di finalizzazione.
La Carta precedente è scaduta, quindi è urgente definire quella nuova.
Federico si incontrerà a breve con p. Massimo per rivedere la bozza e farla tornare alle rispettive controparti.
Occorrerà verificare e trovare un accordo sulle condizioni di ritorno che verranno applicate a Marco e Maria Grazia.
A Federico e Ilaria i missionari comboniani avevano dato 1000 €/mese a testa, per tre mesi dal loro rientro. Ma tale pratica non è scritta nella vecchia Carta dei partenti.

7. Varie

> Donatella: proposta di un forum ad accesso riservato su internet per portare avanti alcune discussioni.

> Riflessione sull’opportunità futura di un riconoscimento a livello ecclesiale.
Cosa fanno gli altri? Quali strutture laicali sono presenti nel mondo? A livello ecclesiale gli altri istituti che cosa hanno fatto?
Quale può essere una formula giuridica opportuna per il nostro futuro? Diamoci un tempo di riflessione per cercare qualcosa di confacente alle nostre esigenze (leader deboli, strutture forti).

> Davide invierà un elenco degli attuali iscritti alla mailing list.

8. GIM e giovani

Se pensiamo di essere arrivati a maturità dobbiamo pensare anche a dare continuità.
Il GIM continua a percorrere un obiettivo alla ricerca di vocazioni, e staccato dal discorso LMC.
Possiamo intercettare una proposta da poter fare a queste persone? Quali forme nuove potremmo immaginare?

P. Massimo: non basta parlare dei LMC ai gimmini, occorre che vedano cosa fanno…
Al GIM molti continuano con il desiderio di toccare con mano l’esperienza di missione. Sarebbe bello proporre esperienze missionarie in comunità laiche.

Quali proposte concrete possono incontrare il desiderio di alcune persone che si riconoscono nella vocazione al laicato comboniano?
Alcune proposte potremmo farle: sia in missione (da verificare) sia in Italia (Palermo, Lecce-Albania).
Sarebbe utile un lavoro di mappatura delle realtà esistenti non strettamente legate al Coordinamento: (gruppo di Altamura “Il baobab”, Bari – p. Ottavio, Good Samaritan).
Il Coordinamento si impegna ad indagare come potremmo seguire più da vicino i percorsi GIM.

9. Tavoli di lavoro

In generale riassumiamo quali tavoli di lavoro nel tempo vorremmo attivare:
– partenti
– comunità
– immigrazione
– animazione missionaria (giovani in particolare).
Il semplice scambio di email abbiamo verificato che non funziona.
Occorre trovare uno strumento di lavoro più efficace: Questionario? Forum? Form online?

10. Incontro di formazione

Area Nord: dopo l’annullamento dell’incontro di marzo, verificare se sr. Maria Vidale è ancora disponibile. Si pensa ad un incontro a settembre oppure verso maggio 2015. Si continuerà il confronto via email.

Prossimo incontro: 1-2 novembre a Venegono Superiore.

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