Presenti: Tony e Dorotea (Palermo), Teresa e Donatella (Lecce), Alessandra e Davide (Venegono), Carla (Padova), p. Massimo, sr. Carmela.
1. Atti Assemblea LMC, Padova 2013
Le registrazioni sbobinate da
Clara devono ancora essere riviste per una maggiore facilità di
lettura ed approvate dai relatori.
Donatella prende l’incarico
di ricevere la sbobinatura e di rivederla chiedendo conferma ai
relatori (con meccanismo di silenzio assenso). Tempistiche previste:
fine settembre.
2. Condivisione su come stiamo
Stiamo
attraversando un momento di “lentezza” nella storia del cammino
di insieme.
Siamo qui oggi per cercare di raccontarci e
riprendere con maggiore slancio.
In questo periodo abbiamo anche
assistito ad un cambio consistente nell’istituto comboniano: nuovo
Consiglio provinciale, nuovo referente LMC (p. Massimo).
P.
Massimo si presenta: nelle mie esperienze vissute in Mozambico ho
avuto modo di lavorare con i LMC delle comunità internazionali di
Carapira e Maputo. L’incarico di referente LMC avviene in un
momento di transizione della Provincia italiana. La mia presenza è
dovuta alla rinuncia di p. Venanzio dal ruolo di coordinatore della
commissione interna per i laici. La Provincia ha poi sospeso l’intera
commissione. Infine il superiore provinciale ha deciso di nominare un
referente nei confronti dei LMC che fa da ponte diretto con lui. Il
programma sessennale dichiara che il progetto della Provincia
italiana nei confronti del laici “va meglio definito”.
Credo
che dobbiamo passare dalla collaborazione alla corresponsabilità. Da
ambo i lati c’è ancora molta strada da percorrere…
Veniamo
da una situazione che ha anche avuto momenti di tensione in
riferimento al bloccato progetto laici di Venegono. Per questo
paghiamo ora un momento di “scotto” in cui tenere i fili rimasti
per costruire il nuovo futuro.
La mia presenza si inserisce in
continuità su un percorso, con il desiderio di contribuire ad
affrontare le sfide in corso. Per i partenti ad esempio la situazione
è ancora da definire, in occasione della riscrittura che si sta
facendo della Carta dei partenti. Ottima occasione per iniziare a
ridefinire i termini del rapporto tra laici e religiosi.
Sr.
Carmela: formalmente sono referente della Direzione generale,
aspettando che arrivi una Provincia più convinta di lavorare insieme
come famiglia comboniana. In Italia al momento ci sono due Province,
in travaglio per diventare una.
Come suore, una delle difficoltà
attuali nel lavorare insieme come famiglia comboniana è quella di
essere piuttosto disperse nel territorio.
Al momento raccolgo le
richieste di tanti giovani che chiedono di fare un’esperienza
estiva di missione: è da un paio d’anni che facciamo questa
proposta, 4-5 incontri di preparazione in vista di questo viaggio.
Padova:
il progetto comunità Malbes continua; abbiamo costruito contatti a
vario livello, fino ad arrivare al vescovo che sostiene il progetto
ed è disposto anche a sostenerlo in parte economicamente di tasca
sua. A gennaio sono state vinte le ultime resistenze del Consiglio
pastorale parrocchiale e la disponibilità della canonica è
accordata.
Adesso stiamo affrontando la fase di progettazione
per dividere gli spazi in tre appartamenti, dovrebbero esserci i mq
sufficienti per legge. Sono ancora da sciogliere alcuni vincoli delle
Belle Arti e il vincolo di destinazione d’uso relativo al culto
religioso. Ma siamo fiduciosi; i bambini sono già iscritti per
settembre alla scuola di Padova, si spera dunque di far quadrare il
tutto.
Si
decide di mettere agli Atti i documenti costitutivi di questo
progetto: Carla li invierà in formato elettronico, insieme alla
bozza di sito web che stanno preparando (da linkare al sito
LMC).
Inoltre, sempre Carla farà avere al Coordinamento una
richiesta di riconoscimento come comunità LMC per ufficializzare.
Gruppo Padova (Josè e Roberto): nessuno dei presenti li ha sentiti di recente, Carla prende il compito di contattarli per avere loro aggiornamenti.
Venegono:
il gruppo sta bene e procede con le attività consolidate. Diversi
nuovi ingressi nel coro, e alcune nuove aggiunte al cammino di
Lettura popolare della Bibbia grazie all’occasione di riaggancio
con vecchi gimmini offerta dall’incontro di novembre a Limone sul
Garda.
Per il resto si deve ancora assorbire il colpo dello stop
al progetto comunità di famiglie al castello. I primi contatti con
il nuovo superiore provinciale (incontro a Venegono a fine gennaio)
facevano sperare in un lavoro comune per capire quali strade
percorrere, ma poi nulla più è capitato. Al momento il progetto è
sostanzialmente fermo in attesa di aggiustare le ossa; la voglia
ancora persiste ma lo sconforto di dover ripartire a cercare da zero
pesa. In questa fase è probabilmente necessario del tempo per
mettere un “tappo” all’accaduto e per narrarsi (icona dei
discepoli di Emmaus, speravamo che succedesse questo… ma nel
narrarsi riscoprono l’entusiasmo). Intanto nel gruppo prosegue la
riflessione su possibili nuove iniziative, come ad esempio una sorta
di mercatino dell’usato per mamme che mette al centro le relazioni…
Si
decide di preparare come Coordinamento una lettera rivolta al
Consiglio in cui sottolineare l’importanza dell’esperienza di
comunità (Palermo, la nascente Padova, il caso Venegono) ma non
solo, anche della possibile collaborazione nella gestione di case in
corresponsabilità (Lecce ad esempio). Quale progettualità intende
tenere il Consiglio per il futuro? Per il “caso” Venegono che
tipo di aiuto è disposto a mettere in cambio per favorire il
progetto?
Tony e Dorotea prepareranno una bozza entro fine mese;
la prossima riunione del Consiglio si terrà i primi di giugno.
P.
Massimo concorda, uno degli elementi che è mancato è quello di una
voce rappresentativa, di un delegato che parli a nome di tutti i
gruppi.
Si propone che, come si sta preparando una Carta dei
partenti, si prepari anche una Carta delle comunità. Si potrebbe, a
tempo opportuno, formare un tavolo di lavoro per la scrittura di
questa Carta.
Palermo:
si ufficializza che Alberto e Stella con i tre bimbi il 13 giugno
entreranno in comunità al termine di un percorso specifico di
discernimento. Un momento importante per riposizionarsi come
comunità.
Come LMC gruppo allargato la formazione di quest’anno
ha come tema: “Dal gruppo alla dimensione comunitaria, analizzando
la ministerialità”. Si va verso una nuova struttura nel gruppo,
valorizzando le specificità di ognuno: immigrazione, giovani, stili
di vita (auto-produzione). Abbiamo iniziato ad utilizzare il metodo
della Lettura popolare della Bibbia. Non c’è più la preghiera
settimanale, risultata con il tempo troppo impegnativa come scadenza.
Certi cambiamenti hanno destabilizzato alcuni, ma rinforzato
altri.
Abbiamo iniziato il percorso “Genitori efficaci, la
culla della vita”; con una psicologa e 5 coppie, una volta al
mese.
Stiamo preparando il campo di lavoro estivo mettendo
insieme giovani italiani e stranieri.
Lecce:
gruppo abbastanza stabile, una quindicina di famiglie. Presenza
innovativa e bella di una famiglia e una ragazza albanesi che
studiano e lavorano qui; di alcune famiglie africane che collaborano
con i missionari comboniani. Negli ultimi tempi alcune persone del
gruppo che hanno perso il lavoro hanno sollecitato alcune
riflessioni: non basta impegnarsi in Albania. Quali risposte?
Facciamo una colletta? Nel concreto c’è stata inventiva: vendita
di patate, laboratorio artigianale di carta riciclata…
Da più
di tre anni il gruppo porta avanti il progetto Albania che si compone
di servizio di laboratorio sanitario e di servizio educativo in
estate con un campo per i ragazzi. L’appoggio in Albania è dato
dalle suore vincenziane.
Nessun problema con il servizio
sanitario, ma le suore mettono in discussione il servizio educativo.
Ci sono visioni differenti di cosa significa presenza
missionaria.
Inoltre il rapporto paritario in cui ci si pone non
è una cosa a cui le suore sono abituate e mette un po’ di
scompiglio.
L’Albania ci sembra una terra di missione a
portata di mano. Data la vicinanza risulta più possibile spendersi
con continuità e per questo motivo vorremmo coinvolgere in questo
progetto anche gli altri gruppi LMC in Italia e, perché no, anche
missionarie e missionari comboniani.
Teresa girerà al
Coordinamento la lettera del progetto Albania.
In questi mesi
per fini pratici il gruppo sta costituendo un’associazione di
volontariato. Tony esprime perplessità nella proposta di nome
“Associazione Laici Comboniani” che creerebbe ambiguità. Le
associazioni di Palermo e Venegono non fanno diretto riferimento nel
nome al laicato comboniano, la didascalia “Laici Missionari
Comboniani” rimane nel sottotitolo.
Donatella spiega l’idea
del nome con la necessità di identificarsi nei confronti della
diocesi. Ad ogni modo il nome non è ancora definito, Donatella terrà
aggiornato il Coordinamento delle eventuali evoluzioni.
Per il
progetto di Emma si sono raccolti 1600 € grazie ad un’associazione
micologica.
3. Bevera
Secondo incontro laici missionari di varie congregazioni. Dal 30 maggio al 2 giugno. Parteciperanno i gruppi di Venegono e Padova.
4. Convegno Missionario Nazionale
20-23
novembre a Sacrofano (Roma). Organizzazione CEI, solo su invito. 50
partecipanti da dividersi tra i vari istituti missionari.
Ogni
gruppo, se vuole, può contribuire alla riflessione inviando tramite
il sito le risposte ad una serie di domande proposte.
Domenica
Federico in collegamento telefonico.
5. Comitato centrale LMC, lettera del 25 marzo
Carlos
Barros, tesoriere del Comitato centrale, ha inviato una email
sollecitando discernimento economico e domande dirette:
>
Siete d’accordo a creare un fondo economico per lavoro di
Coordinamento ed un fondo di solidarietà per sostenere progetti di
missione in comunità internazionali?
– solo per costi di
Coordinamento internazionale?
– esteso per esigenze specifiche
(supporto comunità che non riceve finanziamenti sufficienti)?
>
Siete disposti a contribuire?
> Cosa ne pensate del lavoro
che sta facendo il Coordinamento?
– internet
–
disponibilità a visitare gruppi
– lavoro di collegamento
>
Siete d’accordo che ci sia un laico a lavorare a questo
Coordinamento?
> Dovrebbe avere uno stipendio?
> A
che punto è il discernimento economico del proprio Paese?
Molti
di questi punti sono già stati affrontati durante l’ultimo
incontro di Padova. Federico preparerà una bozza di risposta che poi
andremo a convalidare.
Il Coordinamento esprime la disponibilità
a contribuire ad un fondo di solidarietà per facilitare la
partecipazione al Coordinamento da parte dei Paesi più poveri. Non
al momento per altri scopi. Si può ipotizzare 500 €/anno.
5. Situazione economica di Emma
Spese
mensili attuali: 100 € (contributo casa). Circa 250 € (spese
personali).
Quando Emma è partita ha raccolto diversi
contributi. Tra quelli che si ha conoscenza: 500 € (Federico e
Ilaria), 1200 € (Venegono).
Il Coordinamento chiede ad Emma e
a Federico di preparare un semplice resoconto economico che evidenzi
mese per mese, dalla partenza ad oggi, le spese sostenute e i soldi
ricevuti. In base a questo resoconto si organizzerà di farle avere
il necessario. In attesa ci sono 2250 € già allocati (associazione
micologica + laboratori Palermo).
Non si ha notizia se il gruppo
di Bologna stia organizzandosi da questo punto di vista, Federico
verificherà.
6. Carta dei partenti
Necessità
di accelerare il percorso di finalizzazione.
La Carta precedente
è scaduta, quindi è urgente definire quella nuova.
Federico si
incontrerà a breve con p. Massimo per rivedere la bozza e farla
tornare alle rispettive controparti.
Occorrerà verificare e
trovare un accordo sulle condizioni di ritorno che verranno applicate
a Marco e Maria Grazia.
A Federico e Ilaria i missionari
comboniani avevano dato 1000 €/mese a testa, per tre mesi dal loro
rientro. Ma tale pratica non è scritta nella vecchia Carta dei
partenti.
7. Varie
> Donatella: proposta di un forum ad accesso riservato su internet per portare avanti alcune discussioni.
>
Riflessione sull’opportunità futura di un riconoscimento a livello
ecclesiale.
Cosa fanno gli altri? Quali strutture laicali sono
presenti nel mondo? A livello ecclesiale gli altri istituti che cosa
hanno fatto?
Quale può essere una formula giuridica opportuna
per il nostro futuro? Diamoci un tempo di riflessione per cercare
qualcosa di confacente alle nostre esigenze (leader deboli, strutture
forti).
> Davide invierà un elenco degli attuali iscritti alla mailing list.
8. GIM e giovani
Se
pensiamo di essere arrivati a maturità dobbiamo pensare anche a dare
continuità.
Il GIM continua a percorrere un obiettivo alla
ricerca di vocazioni, e staccato dal discorso LMC.
Possiamo
intercettare una proposta da poter fare a queste persone? Quali forme
nuove potremmo immaginare?
P.
Massimo: non basta parlare dei LMC ai gimmini, occorre che vedano
cosa fanno…
Al GIM molti continuano con il desiderio di
toccare con mano l’esperienza di missione. Sarebbe bello proporre
esperienze missionarie in comunità laiche.
Quali
proposte concrete possono incontrare il desiderio di alcune persone
che si riconoscono nella vocazione al laicato comboniano?
Alcune
proposte potremmo farle: sia in missione (da verificare) sia in
Italia (Palermo, Lecce-Albania).
Sarebbe utile un lavoro di
mappatura delle realtà esistenti non strettamente legate al
Coordinamento: (gruppo di Altamura “Il baobab”, Bari – p.
Ottavio, Good Samaritan).
Il Coordinamento si impegna ad
indagare come potremmo seguire più da vicino i percorsi GIM.
9. Tavoli di lavoro
In
generale riassumiamo quali tavoli di lavoro nel tempo vorremmo
attivare:
– partenti
– comunità
– immigrazione
–
animazione missionaria (giovani in particolare).
Il semplice
scambio di email abbiamo verificato che non funziona.
Occorre
trovare uno strumento di lavoro più efficace: Questionario? Forum?
Form online?
10. Incontro di formazione
Area Nord: dopo l’annullamento dell’incontro di marzo, verificare se sr. Maria Vidale è ancora disponibile. Si pensa ad un incontro a settembre oppure verso maggio 2015. Si continuerà il confronto via email.
Prossimo incontro: 1-2 novembre a Venegono Superiore.