COMUNITÀ DI PROFETI AL SERVIZIO DEL REGNO DI DIO
Canto di ingresso: Popoli tutti lodate il Signore
Salmo 39 – Discepolo e annunciatore del Signore
Ho
cercato, ho cercato il Signore
in tutta la mia vita;
sempre
ho sentito il bisogno
di autenticità e radicalità
nel
compiere delle scelte
e il Signore mi ha illuminato.
Dal
buio dell’incertezza e del dubbio,
dalle paludi dell’apatia
e della critica
mi ha fatto progressivamente risalire
alla
luce di un incontro personale,
alla terraferma di una fiducia
operosa.
È
stata un’esperienza di conversione
di cui ringrazio ogni
giorno il Signore,
un progressivo e dolce innamoramento
che
mi ha riempito il cuore di gioia.
È entusiasmante e ricco di
frutti
percorrere questo cammino di fede
condividendo
difficoltà e intuizioni
con dei fratelli e degli amici
che
cercano il vero volto di Dio.
Quanti
segni mi hai dato, Signore,
di questa tua premurosa
presenza;
quante persone mi sono state di stimolo
con le
loro scelte coraggiose e sofferte.
È
una lunga storia che conosci
di persone, incontri, letture
e
momenti di riflessione personale,
veri doni di luce e di
grazia
che tu hai messo sulla mia strada.
Pazientemente
mi hai guidato a capire
che non sono lunghe e regolari
preghiere,
messe, devozioni o penitenze
quello che tu mi
chiedi per prima cosa,
ma ascolto quotidiano della Parola
e
un atteggiamento di contemplazione e di lode
della tua presenza
nei fatti della vita.
Soprattutto
mi chiedi una scelta,
un impegno personale e definitivo
come
risposta ai doni che mi hai fatto,
a quella chiamata che da
sempre ho sentito
ad una fedeltà oltre l’etichetta del ruolo.
Il
tuo dono e la mia scelta, Signore,
hanno dato più forza e
credibilità
all’annuncio della Buona Notizia
che è
missione e impegno irrinunciabile
di ogni persona che si dice
credente
e di chi è chiamato a servire i fratelli.
Voglio
farti conoscere, Signore,
manifestare il tuo amore di
tenerezza,
specialmente a quelli che più ami,
ai poveri e
a chi ancora non ti ha incontrato.
Voglio
farlo con la spontanea delicatezza
e quel profondo senso di
rispetto
di chi dona per sovrabbondanza del cuore
senza
chiedere nulla in contraccambio.
Salda
è la decisione di seguirti,
ma grande la mia debolezza e
povertà
e molti i miei sbagli e difetti.
Te ne chiedo
umilmente perdono
e confido nella tua grande
misericordia.
Signore, mia gioia e mio premio,
ti seguirò
fino all’ultimo giorno.
Signore noi abbiamo l’abitudine
Signore,
noi abbiamo però l’abitudine di prodigarci senza sosta.
Siamo
i soccorritori di tutti coloro che ci vivono vicini.
Sappiamo
quali parole pronunciare, quali sorrisi offrire, quali gesti
compiere.
Siamo dei buoni servitori, ma non saremo mai dei
“servitori inutili”.
Perché senza che ce ne rendiamo
conto, per causa nostra,
gli altri rimangono piccoli mentre noi
restiamo grandi,
rimangono poveri mentre noi siamo ricchi, e ci
sentiremo perduti
se essi non avessero più bisogno di noi.
Aiutaci a rendere grandi gli altri mentre noi diventeremo
piccoli,
a dar loro di meno e a chiedere loro di più
a
renderli atti a salvare invece che a salvarli.
Allora, Signore,
noi saremo non dei benefattori,
non dei padri, ma dei fratelli
per i nostri fratelli.
Canto finale: Vieni e seguimi