Incontro 13 novembre 2016

Lecce | 16 Nov 2016

Essere speranza (Mt 9,35-42; Mt 10)

Canto iniziale: Mbio, Mbio itangazeni

Preparare l’ambiente: (sedie, tovaglie…)

Parola di benvenuto

Invito alla preghiera: può qualcuno (o più di uno) chiedere al Signore Gesù di venire in mezzo a noi e di accompagnarci? (Si possono usare anche strofe di salmi, specialmente del salmo 94)

Introduzione al 2° discorso nella Comunità di Matteo:

* I Dodici: primo annuncio dentro Israele. Dalle Genti a Gerusalemme “Venite saliamo…” Is 2,2-5; Is 66,10-14; salmi del pellegrinaggio 120-134.

* Un piccolo gruppo in un territorio limitato: ciò che conta è il “segno” e “l’attrazione”. Il Discepolo non porta la salvezza, ne annuncia la presenza così che gli occhi si aprano. Il lavoro è di Dio.

* Lo stile missionario: povertà “gratuitamente”, “accontentatevi di quanto vi viene posto dinanzi”.

* Il Discepolo è debole “come pecore in mezzo a lupi”; il Discepolo è “semplice e prudente” non facilone, ingenuo. Il Discepolo ha coraggio: “voi non temete” per ben tre volte.

* La persecuzione accompagna la missione: “a causa del mio Nome”, è la via della Croce che continua.

* Ospitalità al profeta “anche un solo bicchiere d’acqua”, è quanto serve per riprendere il viaggio e condividere l’annuncio.

perché la Comunità di Matteo ha posto, dopo il discorso della montagna, quello sulla missione? (interventi)

Segno:

* accendiamo 12 candele + una: Cristo Luce del mondo; (Io sono la luce… voi siete la luce del mondo); il tutto posto sopra il cippo.

* mettiamo le spighe per indicare la messe (Mt 9,37) che è molta e matura ma…

Un paio di sandali per il viaggio. Una brocca d’acqua (Mt 10,42): è l’accoglienza, la vita.

Preghiamo per ottenere la capacità di penetrare dentro la Parola:

Insieme: Nessuno può entrare nel Regno di Dio se non nasce da acqua e Spirito. Dalla carne nasce carne, dallo Spirito nasce Spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere in modo nuovo. Il vento soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove va. Lo stesso accade con chiunque è nato dallo Spirito (Gv 3,5-8).

Due solisti: preghiera di papa Francesco

Insegnaci, Signore, uno stile di vita segnato dalla sobrietà, senza cadere nella cultura del consumo.

Insegnaci a cercare l’essenzialità, a spogliarci delle cose superflue che soffocano la gioia di una vita semplice.

Distaccaci dalla brama di avere sempre di più, dall’idolatria del denaro e del potere.

Ti ringraziamo per il tuo grande amore. Tu ci conosci, ci ami, ci proteggi.

Come provvedi ai gigli del campo e agli uccelli del cielo, così anche a noi non fai mancare nulla.

Donaci il coraggio della felicità, della sobrietà e del servizio ai più poveri.

Rendici sensibili alle necessità spirituali e materiali di quelli che vivono accanto.

Liberaci dalla tentazione dello scoraggiamento, dell’indifferenza e dell’isolamento.

Convocaci perché impariamo ad ascoltarci, a capirci, a coltivare insieme la speranza.

Insieme impareremo saggezza gli uni dagli altri, troveremo conforto e aiuto reciproco.

Guidaci, Signore, sui sentieri della pace, insegnaci a gustare le bellezze della vita.

Canto di meditazione e preparatorio all’ascolto: Giovane donna

Mt 9,35-10: lettura personale e condivisione (si lasciano 10 minuti) ognuno legge per conto proprio un brano, e poi lo presenta commentando una frase o qualche breve brano che ritiene utile per sé e per il gruppo.

Dopo questo momento di condivisione, preghiamo: “Grazie, Signore, per la tua Parola”. (invocazioni o intercessioni spontanee)

Padre Nostro

Canto finale: Dio regna

Per la prassi: c’è qualcuno che ha tentato quanto suggerito per la prassi il mese scorso? (proporre la Parola nel nostro ambiente (palazzo, quartiere, parrocchia, vicini di casa…). Cosa possiamo tentare o ritentare per questo periodo che ci separa dal 3° incontro?

Pomeriggio: Messa della Missione

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