Essere speranza (Mt 9,35-42; Mt 10)
Canto iniziale: Mbio, Mbio itangazeni
Preparare l’ambiente: (sedie, tovaglie…)
Parola di benvenuto
Invito alla preghiera: può qualcuno (o più di uno) chiedere al Signore Gesù di venire in mezzo a noi e di accompagnarci? (Si possono usare anche strofe di salmi, specialmente del salmo 94)
Introduzione al 2° discorso nella Comunità di Matteo:
* I Dodici: primo annuncio dentro Israele. Dalle Genti a Gerusalemme “Venite saliamo…” Is 2,2-5; Is 66,10-14; salmi del pellegrinaggio 120-134.
* Un piccolo gruppo in un territorio limitato: ciò che conta è il “segno” e “l’attrazione”. Il Discepolo non porta la salvezza, ne annuncia la presenza così che gli occhi si aprano. Il lavoro è di Dio.
* Lo stile missionario: povertà “gratuitamente”, “accontentatevi di quanto vi viene posto dinanzi”.
* Il Discepolo è debole “come pecore in mezzo a lupi”; il Discepolo è “semplice e prudente” non facilone, ingenuo. Il Discepolo ha coraggio: “voi non temete” per ben tre volte.
* La persecuzione accompagna la missione: “a causa del mio Nome”, è la via della Croce che continua.
* Ospitalità al profeta “anche un solo bicchiere d’acqua”, è quanto serve per riprendere il viaggio e condividere l’annuncio.
perché la Comunità di Matteo ha posto, dopo il discorso della montagna, quello sulla missione? (interventi)
Segno:
* accendiamo 12 candele + una: Cristo Luce del mondo; (Io sono la luce… voi siete la luce del mondo); il tutto posto sopra il cippo.
* mettiamo le spighe per indicare la messe (Mt 9,37) che è molta e matura ma…
Un paio di sandali per il viaggio. Una brocca d’acqua (Mt 10,42): è l’accoglienza, la vita.
Preghiamo per ottenere la capacità di penetrare dentro la Parola:
Insieme: Nessuno può entrare nel Regno di Dio se non nasce da acqua e Spirito. Dalla carne nasce carne, dallo Spirito nasce Spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere in modo nuovo. Il vento soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove va. Lo stesso accade con chiunque è nato dallo Spirito (Gv 3,5-8).
Due solisti: preghiera di papa Francesco
Insegnaci, Signore, uno stile di vita segnato dalla sobrietà, senza cadere nella cultura del consumo.
Insegnaci a cercare l’essenzialità, a spogliarci delle cose superflue che soffocano la gioia di una vita semplice.
Distaccaci dalla brama di avere sempre di più, dall’idolatria del denaro e del potere.
Ti ringraziamo per il tuo grande amore. Tu ci conosci, ci ami, ci proteggi.
Come provvedi ai gigli del campo e agli uccelli del cielo, così anche a noi non fai mancare nulla.
Donaci il coraggio della felicità, della sobrietà e del servizio ai più poveri.
Rendici sensibili alle necessità spirituali e materiali di quelli che vivono accanto.
Liberaci dalla tentazione dello scoraggiamento, dell’indifferenza e dell’isolamento.
Convocaci perché impariamo ad ascoltarci, a capirci, a coltivare insieme la speranza.
Insieme impareremo saggezza gli uni dagli altri, troveremo conforto e aiuto reciproco.
Guidaci, Signore, sui sentieri della pace, insegnaci a gustare le bellezze della vita.
Canto di meditazione e preparatorio all’ascolto: Giovane donna
Mt 9,35-10: lettura personale e condivisione (si lasciano 10 minuti) ognuno legge per conto proprio un brano, e poi lo presenta commentando una frase o qualche breve brano che ritiene utile per sé e per il gruppo.
Dopo questo momento di condivisione, preghiamo: “Grazie, Signore, per la tua Parola”. (invocazioni o intercessioni spontanee)
Padre Nostro
Canto finale: Dio regna
Per la prassi: c’è qualcuno che ha tentato quanto suggerito per la prassi il mese scorso? (proporre la Parola nel nostro ambiente (palazzo, quartiere, parrocchia, vicini di casa…). Cosa possiamo tentare o ritentare per questo periodo che ci separa dal 3° incontro?
Pomeriggio: Messa della Missione